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L’indagine sulla congiuntura di Camere di commercio e Unioncamere Emilia-Romagna.
Nonostante la pandemia, nel quarto trimestre la tendenza negativa si è ridotta per l’industria delle costruzioni emiliano-romagnola che limita la flessione del volume d’affari all’1,5 per cento. A un disastroso primo semestre ne è seguito uno di decisa e progressiva ripresa e il 2020 termina con il peggiore calo dall’inizio della rilevazione (-6,3 per cento), ma meno ampio di quanto si temeva, e le misure di incentivazione sostengono la previsione di un aumento del valore aggiunto del 10,7 per cento per il 2021. La lieve crescita tendenziale della consistenza delle imprese delle costruzioni si è consolidata, grazie all’aumento delle attive nei lavori di costruzione specializzati, delle straniere e delle società di capitali.