Contenuto
I risultati dell’indagine congiunturale sull’industria realizzata in collaborazione con Confindustria Emilia-Romagna e Intesa Sanpaolo.
Nel quarto trimestre del 2020 gli effetti della pandemia e delle misure di protezione adottate si sono nuovamente ripercossi sull’attività, ma in misura più contenuta che nei trimestri precedenti. Il volume della produzione è sceso del 5,0 per cento rispetto a un anno prima. L’accesso ai mercati esteri ha permesso di contenere la tendenza negativa e con un lieve aumento degli ordini (+0,2 per cento) ha aperto uno spiraglio in prospettiva. Sono le imprese minori e di piccola dimensione che risultano particolarmente penalizzate da questa brusca recessione, per sopravvivere alla quale la disponibilità di capitale e di un’organizzazione adeguata sono di fondamentale importanza.
Nel complesso, il 2020 è stato caratterizzato dalla diffusione a livello mondiale della pandemia da Covid 19 e dei suoi effetti economici negativi, che hanno toccato la massima intensità nel corso del secondo trimestre dell’anno, quando ’industria regionale ha sperimentato la più rapida caduta della produzione mai rilevata in un trimestre dall’inizio della rilevazione congiunturale (-19,4 per cento). Grazie a un’indubbia capacità di ripresa e a un pronto rimbalzo dell’attività, l’anno si è chiuso con una recessione decisamente meno grave di quella subita nel 2009, quando il crollo della produzione fu del 14,1 per cento. Nel 2020 il calo della produzione si è arrestato al 10,4 per cento rispetto all’anno precedente.
Documenti: | Osservatorio Congiuntura industriale |