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I risultati dell’indagine congiunturale sull’industria realizzata in collaborazione con Confindustria Emilia-Romagna e Intesa Sanpaolo.
Nel secondo trimestre 2021 si è fatta decisa la fase di recupero avviata nel trimestre precedente. La ripresa dell’attività a livello mondiale e in minore misura, europeo e nazionale, ha favorito un ampio, ma ancora parziale recupero dei livelli di attività precedenti.
Nel secondo trimestre 2021 il volume della produzione delle piccole e medie imprese dell’industria in senso stretto dell’Emilia-Romagna ha messo a segno un recupero eccezionale (+20,1 per cento) rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno, che conferma la fine della più intensa recessione mai sperimentata dopo quella del 2009, ma il livello della produzione è risultato ancora inferiore del 4,1 per cento rispetto a quello dello stesso trimestre del 2018, senza tenere conto della mancata crescita.
L’attività è in forte recupero, ma tra i settori varia sensibilmente l’intensità della ripresa. In particolare, nonostante una forte ripresa dei risultati sui mercati esteri, il rimbalzo è più contenuto per l’industria alimentare che meno aveva sofferto della recessione da pandemia, ma che per questo è l’unica tra quelle considerate ad avere già pienamente recuperato i livelli del 2019.
All’opposto la ripresa è stata decisamente più rapida soprattutto per la piccola industria del legno e del mobile, per l’industria metallurgica e delle lavorazioni metalliche, caratterizzata da una fitta rete di piccole e medie imprese al centro di molteplici catene produttive, e per l’ampio aggregato delle industrie meccaniche, elettriche e dei mezzi di trasporto.
Documenti: | Osservatorio Congiuntura industriale |