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I dati del Registro delle imprese.
Al 30 settembre 2021 le imprese attive giovanili emiliano-romagnole sono risultate 28.453, quindi, dopo avere invertito la precedente tendenza negativa che proseguiva ininterrotta dal 2012 nel primo trimestre di quest’anno, hanno decisamente rafforzato la loro crescita nel secondo e anche nel trimestre in esame con un incremento rispetto alla stessa data del 2020 di 527 unità (+1,9 per cento), favorite dalla ripresa successiva a un maggiore controllo della pandemia e dalle misure di sostegno introdotte. La nuova tendenza positiva per la base imprenditoriale regionale risulta invece meno marcata per le im-prese non giovanili, che sono solo leggermente aumentate (+0,4 per cento, +1.640 unità). È quanto risulta dai dati del Registro delle imprese delle Came-re di commercio elaborati da Unioncamere Emilia-Romagna.
A fine settembre le imprese giovanili a livello nazionale sono risultate 463.546 e sono rimaste sostanzialmente invariate (-227 unità) rispetto allo stesso pe-riodo del 2020. Al contrario, la consistenza delle altre imprese attive nazionali è nuovamente aumentata (+1,0 per cento), confermando la nuova tendenza positiva.
Nella classifica delle regioni italiane per crescita delle imprese giovanili l’Emilia-Romagna risulta terza. Tra le regioni con le quali l’Emilia-Romagna più direttamente si confronta l’andamento delle imprese giovanili è stato lieve-mente più contenuto in Piemonte (+1,6 per cento), leggermente inferiore in Veneto e in Lombardia (+1,3 per cento per entrambe), ma addirittura negativo in Toscana (-1,3 per cento).
È stata quindi la crescita delle imprese giovanili ne femminili ne straniere a determinare quella complessiva delle giovanili regionali.
| Imprenditoria giovanile | Settembre 2021 (.pdf) | Banca dati | Comunicato stampa |