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Nel 2020 il calo del PIL dell’Emilia-Romagna (-9,0 per cento) ha ricalcato l’andamento nazionale (-8,9 per cento), per il 2021 si prevede una crescita del 5,5 per cento, prima regione italiana insieme al Veneto. Il ritorno ai livelli pre-pandemia è atteso per la fine del 2022. Nel 2020 sono scesi investimenti ed esportazioni, sono crollati i consumi, l’industria ha accusato il colpo più duro, mentre l’insieme dei servizi ha compensato andamenti interni diversi. Quest’anno saranno le costruzioni a guidare decisamente la ripresa, sostenuta anche dall’industria, mentre il passo dei servizi sarà più debole. Nel 2020 si sono ridotte le forze di lavoro e l’occupazione, e questa tendenza proseguirà anche nel 2021, quando il tasso di disoccupazione potrebbe salire ai massimi dal 2016.
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