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L'analisi dei dati Istat delle esportazioni delle regioni italiane.
Nonostante un sensibile rallentamento della loro corsa, le esportazioni emiliano-romagnole hanno continuato a crescere a un ritmo notevole nel secondo trimestre del 2022.
Le esportazioni emiliano-romagnole sono risultate pari a poco più di 21.686 milioni di euro, corrispondenti al 13,4 per cento dell’export nazionale, e hanno fatto segnare un incremento del 15,8 per cento rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno. Sono quindi risultate superiori del 30,2 per cento al valore delle vendite estere dello stesso trimestre del 2019. Alla ripresa dei valori delle esportazioni rilevate a prezzi correnti ha contribuito notevolmente anche il forte aumento delle materie prime e dei semilavorati importati che si sono riflessi, ma non nella stessa misura, sui prezzi alla produzione dei prodotti esportati.
Nel trimestre, però, l’andamento regionale è risultato decisamente meno brillante rispetto a quello riferito al complesso delle vendite all’estero nazionali, che non ha mostrato alcun rallentamento e ha fatto registrare una ripresa tendenziale sensibilmente più ampia (+22,2 per cento). Ne è quindi risultato un aumento più deciso dell’export nazionale rispetto al livello del secondo trimestre del 2019 (+34,5 per cento).
Tra aprile e giugno, l’Emilia-Romagna si è confermata la seconda regione italiana per quota dell’export nazionale, preceduta dalla Lombardia (26,2 per cento) e seguita a un’incollatura dal Veneto (13,3 per cento), quindi dal Piemonte (9,2 per cento) e dalla Toscana (8,3 per cento).
Il contributo più rilevante alla crescita è venuto dal settore dei mezzi di trasporto (+28,9 per cento), quindi dal fondamentale settore dei macchinari e apparecchiature, ma con una crescita decisamente inferiore alla media regionale (+9,3 per cento). L’Europa è il mercato fondamentale per l’export regionale (66,2 per cento) e ne detta la tendenza (+18,1 per cento). Il crollo delle vendite alla Russia (-25,0 per cento) per le sanzioni non ha avuto un effetto negativo degno di nota sul commercio estero regionale, nemmeno su quello nazionale, pienamente compensato dal solo aumento verso la Svizzera. Sono andati molto bene i mercati americani, mentre l’estremo oriente, in particolare il “tabacco” destinato al Giappone, ha fatto arretrare quelli asiatici.
L'analisi completa delle Esportazioni regionali .
I dati delle Esportazioni regionali .