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I dati del Registro delle imprese.
All’inizio della scorsa estate le imprese attive straniere in Emilia-Romagna hanno raggiunto quota 54.350 pari al 13,5 per cento del totale delle imprese regionali e rispetto a dodici mesi prima sono aumentate di 2.315 unità (+4,4 per cento). Rispetto allo scorso anno, si è avuta un’ulteriore accelerazione della già rapida crescita, avvenuta con un ritmo senza precedenti che è risultata la più veloce nel secondo trimestre dell’anno per gli ultimi dieci anni.
Al contrario, nello stesso periodo, nonostante le misure governative di sostegno alle attività e la ripresa in corso, le imprese non straniere hanno potuto solo contenere la flessione (-0,3 per cento).
La crescita delle imprese regionali è quindi da attribuire a quelle di stranieri.
La tendenza alla crescita delle imprese straniere è risultata assolutamente dominante in tutti i macrosettori di attività economica, ma ha ricevuto il maggiore apporto dalla decisa e ulteriore accelerazione di quella delle costruzioni (+7,7 per cento, +1.438 unità). Ulteriori contributi sono venuti dal rapido incremento delle attive del vasto insieme degli altri servizi diversi dal commercio (+536 imprese, +3,7 per cento) e dalla più lenta crescita delle imprese straniere nel commercio (+200 unità, +1,6 per cento).
È quanto emerge dai dati del Registro delle imprese delle Camere di commercio elaborati da Unioncamere Emilia-Romagna.
L'analisi completa delle Imprese estere .
I dati delle Imprese estere .