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Gli scenari delle economie locali realizzati da Prometeia ed elaborati da Unioncamere Emilia-Romagna
La ripresa dell’economia regionale dello scorso anno dovrebbe avere raggiunto il 7,3 per cento, un dato parziale rispetto alla caduta del 2020, ma un ritmo di crescita senza precedenti che è andato ben oltre al boom dell’anno 2000. Ma la ripresa del prodotto interno lordo prevista per il 2022 (+2,4 per cento) è stata sensibilmente ridotta, un punto e sette decimi in meno, per le conseguenze del conflitto.
Il 2021 ha visto l’Emilia-Romagna porsi alla testa della corsa al recupero. Nel 2022 la crescita dell’attività sarà decisamente più contenuta, con l’Emilia-Romagna sul terzo gradino del podio nella classifica per ritmo di crescita delle regioni italiane insieme con il Veneto.
Nel 2022, stante la crescita dell’inflazione, le difficoltà nelle catene produttive e le conseguenze della guerra in Ucraina, la ripresa dell’attività si arresterà nell’industria proseguirà più contenuta per i servizi e continuerà, non più esplosiva, ma sostenuta solo per le costruzioni, l’unico settore che ha già superato ampiamente lo scorso anno i livelli di attività del 2019 e che continuerà a trarre vantaggio dalle misure adottate a favore della ristrutturazione edilizia e dai piani di investimento pubblico.
Nel 2021 l’occupazione ha ripreso a crescere e nonostante un rientro parziale sul mercato del lavoro di chi ne era uscito temporaneamente il tasso di disoccupazione si è ridotto. Al contrario, nel 2022 un aumento delle forze lavoro più rapido di quello dell’occupazione tenderà a fare risalire lievemente il tasso di disoccupazione, che dovrebbe ridursi nuovamente nei prossimi anni.
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