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L’indagine sulla congiuntura di Camere di commercio e Unioncamere Emilia-Romagna.
L’artigianato dell’industria.
La congiuntura.
Nel terzo trimestre 2023, la produzione delle imprese artigiane della manifattura regionale ha nuovamente accentuato la recente tendenza negativa e ha fatto registrare una diminuzione del 3,9 per cento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. L’andamento della produzione manifatturiera artigiana è stato peggiore di quello già chiaramente negativo della produzione del complesso dell’industria regionale nello stesso trimestre (-1,9 per cento).
Il registro delle imprese.
Dall’inizio del 2022 è andata nuovamente accelerando la tendenza alla riduzione delle imprese artigiane dell’industria in senso stretto, che però ha rallentato leggermente nel trimestre in esame. A fine settembre le imprese attive ammontavano a 25.382 con una notevole riduzione del 2,7 per cento rispetto allo stesso mese dello scorso anno, pari a una perdita di 711 imprese. .
L’artigianato delle costruzioni.
La congiuntura.
Dopo lo scossone primaverile e i chiarimenti progressivamente giunti in merito alla normativa relativa ai “super bonus” l’andamento tendenziale è rimasto negativo, ma è risultato decisamente più contenuto nel corso dell’estate (-1,2 per cento).
Il registro delle imprese.
La limitazione dei sostegni al settore, il rialzo dei tassi e l'irrigidimento delle condizioni del credito hanno riavviato una tendenza demografica negativa per il settore nei primi tre mesi del 2023 che si è decisamente appesantita nel corso della primavera e poi alleviata nell’estate. A fine dello scorso settembre le imprese artigiane attive nelle costruzioni sono scese a 50.428 unità con una diminuzione di 679 imprese (-1,3 per cento) rispetto a un anno prima.
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