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L’indagine sulla congiuntura di Camere di commercio e Unioncamere Emilia-Romagna.
Dopo la decisa revisione a metà febbraio dei “super bonus” introdotti in precedenza a sostegno delle costruzioni, il settore ha vissuto una fase di stasi e di lieve flessione tra aprile e settembre, ma nel corso dell’autunno il volume d’affari a prezzi correnti delle costruzioni è risultato in netta ripresa rispetto allo stesso periodo del 2022 (+4,6 per cento).
A testimonianza della forte ripresa dell’attività tra ottobre e dicembre il saldo dei giudizi tra le quote delle imprese che hanno rilevato un aumento o viceversa una riduzione del volume d’affari rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno è rapidamente rimbalzato in territorio positivo risalendo dai precedenti -0,6 a +20,2 punti, il livello più elevato registrato nel 2023 e un risultato sostanzialmente analogo a quello riferito al positivo primo trimestre 2022.
Dopo un 2021 caratterizzato dal più ampio incremento del volume d’affari mai registrato e un 2022 che si è chiuso con il secondo più rilevante aumento dall’avvio della rilevazione (+5,3 per cento), nonostante la decisa revisione a metà febbraio dei “super bonus”, grazie alla ripresa autunnale della crescita del volume d’affari a prezzi correnti delle costruzioni, il 2023 si è chiuso un incremento dell’1,9 per cento, un valore che, escludendo il biennio 2021-2022, era stato ottenuto in precedenza solo nel 2015.
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