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Unioncamere Emilia-Romagna ha analizzato i dati Istat delle esportazioni delle regioni italiane.
Il trimestre
Dai dati Istat delle esportazioni delle regioni italiane emerge che nell’ultimo quarto del 2023 le esportazioni emiliano-romagnole sono risultate poco più che stazionarie rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (+0,1 per cento).
Il 2023
Il rallentamento della dinamica delle esportazioni regionali palesatosi dall’ultimo trimestre 2022 si è fatto più deciso nel corso del 2023, ha portato a un’inversione in negativo dell’andamento trimestrale durante la scorsa estate e a una sostanziale stasi nell’autunno 2023.
Nel complesso del 2023 le esportazioni emiliano-romagnole rilevate a prezzi correnti hanno raggiunto 85.080 milioni di euro, corrispondenti al 13,6 per cento dell’export nazionale, ma con un incremento di solo l’1,1 per cento rispetto al 2022.
Lo stesso si può dire delle vendite di manufatti italiani sui mercati esteri che nello stesso periodo sono rimaste sostanzialmente invariate. Nonostante il positivo avvio d’anno, nel 2023 solo dodici regioni italiane hanno registrato un aumento delle vendite estere a valori correnti. Tra le altre regioni grandi esportatrici anche l’export del Veneto ha subito una lieve flessione (-0,3 per cento) e quello della Lombardia è solo lievemente aumentato (+0,6 per cento). Sono salite decisamente solo le esportazioni toscane (+5,6 per cento) e più ancora quelle del Piemonte (9,1 per cento). Anche per il complesso del 2023 l’Emilia-Romagna si è confermata come la seconda regione italiana per quota dell’export nazionale, preceduta dalla Lombardia (26,1 per cento) e seguita dal Veneto (13,1 per cento), quindi dal Piemonte (10,4 per cento) e dalla Toscana (9,2 per cento).
L'analisi completa delle Esportazioni regionali .
I dati delle Esportazioni regionali .