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Unioncamere Emilia-Romagna ha analizzato i dati Istat delle esportazioni delle regioni italiane.
Nell’estate del 2024 il valore delle esportazioni emiliano-romagnole ha subito una lieve flessione (-0,5 per cento) rispetto allo stesso periodo del 2023 e sono risultate pari a 20.075,8 milioni di euro, corrispondenti al 13,7 per cento dell’export nazionale. Sostanzialmente dall’inizio del 2023 la media mobile a 12 mesi del valore delle esportazioni regionali non cresce più, anzi tende lievemente a ridursi.
I prezzi alla produzione industriale per il mercato estero rilevati a livello nazionale nello stesso trimestre hanno avuto un’ulteriore, ma più lieve, flessione tendenziale (-0,4 per cento). La variazione dell’export in termini reali potrebbe essere stata nulla. L’andamento negativo delle esportazioni regionali è risultato solo lievemente più ampio di quello del complesso dell’export nazionale (-0,1 per cento).
Per l’export regionale i principali contributi positivi sono giunti dall’accelerazione della crescita per le industrie chimica, farmaceutica e delle materie plastiche (+9,5 per cento) grazie all’eccezionale crescita dell’export dei prodotti farmaceutici (+37,2 per cento); dall’industria alimentare e delle bevande (+6,8 per cento) e dai mezzi di trasporto (+3,8 per cento). Le esportazioni dell’agricoltura, silvicoltura e pesca sono aumentate notevolmente (+16,9 per cento). Al contrario i passi indietro più rilevanti sono venuti dalla nuova flessione dei macchinari e apparecchiature (-5,7 per cento) e dall’altra manifattura (-16,3 per cento).
L’export verso l’Europa (il 63,7 per cento del totale) ha contenuto la tendenza negativa (-0,8 per cento), è stata meno dinamica la crescita (+0,9 per cento) sui mercati americani (17,7 per cento del totale) e l’andamento sui mercati asiatici (14,2 per cento del totale) si è appiattito (-0,7 per cento).
L'analisi completa delle Esportazioni regionali .
I dati delle Esportazioni regionali .