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In un solo trimestre, 4.149 imprese emiliano-romagnole in meno. É la più ampia diminuzione nell’ultimo decennio. La flessione colpisce soprattutto il settore delle costruzioni (-1.176 imprese) e le ditte individuali (-3.878). Tengono le società di capitali (+292) e le cooperative (+90).
Meno iscrizioni e più cessazioni: è così che, nel primo trimestre del 2012, si è allargata la forbice della vitalità delle imprese, tra chi sceglie di entrare sul mercato creando una nuova attività e chi, al contrario, ne è uscito.
Tra i dati, quello delle imprese attive rende meglio l’effettiva capacità operativa della base imprenditoriale. Da questa prospettiva si rileva come nel primo trimestre 2012 ci sia stata una forte diminuzione delle imprese attive rispetto al trimestre precedente (-4.149 unità, -1,0 per cento), una contrazione quasi tripla rispetto a quella dello scorso anno e ben superiore rispetto al livello del primo trimestre 2009, che aveva risentito fortemente in negativo della crisi.
Le imprese attive si sono ridotte a 424.584 unità.
E' il quadro che emerge da una elaborazione di Unioncamere Emilia-Romagna sulla base dei dati Movimprese delle Camere di commercio.
| Demografia delle imprese - Movimprese | Movimprese - 1° trimestre 2012 (.pdf 98kb) | Comunicato stampa |